2880
di Stefania Lerose

Trama
Siamo nell’anno 2880. La tecnologia fa ormai parte della vita quotidiana.
I sordi che utilizzano la Lingua dei Segni, non sono più in grado di controllarla.
La tecnologia li costringe a utilizzare una tavoletta nera con due fili attaccati alla testa.
Il display sulla tavoletta traduce in parole ciò che i sordi vogliono dire. Basta pensare.
Dunque la Lingua dei Segni diventa per loro uno strumento inutile. Ma forse non è così…
Una ragazza cerca in ogni modo e con ogni mezzo di salvarsi, scappando via. Ce la farà?
La tecnologia riuscirà a vincere?
Potrebbe essere una crudele rivincita: il Congresso di Milano del 1880… o è solo uno spaventoso incubo?